Higuain: quel giro di campo al San Paolo, uno degli ultimi sorrisi

Ora che è finita, ora che Gonzalo Higuain in lacrime ha dato il suo addio al calcio s’impone una domanda: come sarebbe stata la sua carriera se nell’estate del 2016 non avesse deciso di lasciare il Napoli per la Juventus? Forse  Mertens non sarebbe mai diventato centravanti, la favola dei 91 punti non ci sarebbe stata. Riscontri non potranno mai essercene. L’unica realtà è che Higuain alla Juventus ballò una stagione sola. Higuain ha chiuso a 35 anni, ormai dimenticato dal grande calcio. L’incontro più importante quello con Sarri, dopo un biennio di freddo con Rafa Benitez. Il rude toscanaccio è stato l’unico allenatore in grado di insinuarsi nella corazza del nove argentino. Gonzalo disse: «Mi ricorda mio padre». Quando parlava di lui, a Sarri brillavano gli occhi. Contro il Frosinone segnò i tre gol necessari a battere il record di Nordahl di 35 reti in campionato, record che resisteva dal 49-50. Il 36esimo Gonzalo lo realizzò con una spettacolare rovesciata. Quel giro di campo finale fu l’ultima immagine di Higuain con la maglia azzurra. Il resto è cronaca di un declino. A pensarci bene, quel giro di campo al San Paolo è stata anche una delle ultime volte in cui Higuain ha sorriso su un campo da calcio.
Il Mattino
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