Claudio Sala, doppio ex di Napoli e Torino, analizza in un’intervista al Mattino il momento del Napoli, ma anche la sfida che attende le sue due ex compagini.
Quanto le piace l’esterno georgiano del Napoli?
«È bravo. Molto bravo. Anzi, è bravissimo».
«È bravo. Molto bravo. Anzi, è bravissimo».
Ci dica di più.
«Mi piace il fatto che punta sempre l’uomo e ora che lo scopriranno, gli allenatori avversari provvederanno a un raddoppio sistematico».
«Mi piace il fatto che punta sempre l’uomo e ora che lo scopriranno, gli allenatori avversari provvederanno a un raddoppio sistematico».
Basterà per fermarlo?
«Difficile. Perché è bravo a fare finte e controfinte. Praticamente non si sa se sia destro o sinistro. E poi guarda sempre la porta e sa calciare. È un giocatore completo che può essere determinante per il Napoli per vincere lo scudetto».
«Difficile. Perché è bravo a fare finte e controfinte. Praticamente non si sa se sia destro o sinistro. E poi guarda sempre la porta e sa calciare. È un giocatore completo che può essere determinante per il Napoli per vincere lo scudetto».
Lei ha scoperto un giovanissimo Lorenzo Insigne: se avesse visto il giovane Kvara cosa avrebbe detto?
«Lo avrei preso immediatamente. Insigne era solo piccolo, ma il calcio si fa con i giocatori di qualità. E lui ne aveva. Il fatto che sarebbe cresciuto o no lo avrebbe deciso solo la natura. Negli ultimi 20 metri era determinante, così come lo è il nuovo acquisto del Napoli».
«Lo avrei preso immediatamente. Insigne era solo piccolo, ma il calcio si fa con i giocatori di qualità. E lui ne aveva. Il fatto che sarebbe cresciuto o no lo avrebbe deciso solo la natura. Negli ultimi 20 metri era determinante, così come lo è il nuovo acquisto del Napoli».
Vede qualche similitudine tra Kvara e Insigne?
«Sono giocatori diversi dal punto di vista fisico. Di solito i giocatori con fantasia hanno baricentro basso, quindi Kvara è insolito perché va sempre a puntare e spesso va al tiro».
«Sono giocatori diversi dal punto di vista fisico. Di solito i giocatori con fantasia hanno baricentro basso, quindi Kvara è insolito perché va sempre a puntare e spesso va al tiro».
A proposito di giovani con qualità: che idea si è fatto di Raspadori?
«Impossibile definire quale sia il suo ruolo».
«Impossibile definire quale sia il suo ruolo».
Perché?
«Non è punta e non è una trequartista. Devi lasciarlo libero di giocare dove vuole. Ha dei colpi incredibili e il Napoli ha fatto un grande colpo prendendolo. Anzi, allargando il campo anche a Kvara, direi che hanno fatto una grandissima campagna acquisti estiva».
«Non è punta e non è una trequartista. Devi lasciarlo libero di giocare dove vuole. Ha dei colpi incredibili e il Napoli ha fatto un grande colpo prendendolo. Anzi, allargando il campo anche a Kvara, direi che hanno fatto una grandissima campagna acquisti estiva».
Domani al Maradona arriva il Torino: che partita si aspetta?
«Il Napoli cercherà di attaccare, il Toro sa difendersi bene e proverà a partire in contropiede. Ma gli azzurri hanno troppa qualità. Soprattutto sulle fasce».
«Il Napoli cercherà di attaccare, il Toro sa difendersi bene e proverà a partire in contropiede. Ma gli azzurri hanno troppa qualità. Soprattutto sulle fasce».
E torniamo alla sua zona di campo preferita.
«Il calcio di oggi si fa e si vince con gli esterni. Se hai quelli giusti vinci le partite. Prendiamo il grande Bayern Monaco degli anni scorsi: quando stavano bene Robben e Ribery vincevano le partite da soli».
«Il calcio di oggi si fa e si vince con gli esterni. Se hai quelli giusti vinci le partite. Prendiamo il grande Bayern Monaco degli anni scorsi: quando stavano bene Robben e Ribery vincevano le partite da soli».
E il Napoli?
«Ne ha e tanti. Perché a destra ci sono Lozano o Politano che sono bravi ad attaccare l’uomo. E poi a sinistra c’è Kvara che sa essere determinante. È l’uomo giusto al posto giusto. E aggiungerei: è arrivato anche al momento giusto. Certo, un esterno come Leao non ce l’ha nessuno, ma il Napoli può contare anche su un attaccante forte di testa come Osimhen».
«Ne ha e tanti. Perché a destra ci sono Lozano o Politano che sono bravi ad attaccare l’uomo. E poi a sinistra c’è Kvara che sa essere determinante. È l’uomo giusto al posto giusto. E aggiungerei: è arrivato anche al momento giusto. Certo, un esterno come Leao non ce l’ha nessuno, ma il Napoli può contare anche su un attaccante forte di testa come Osimhen».
Entriamo quindi nella corsa scudetto…
«Il bello di questo campionato è che tutte le squadre sono da scudetto. Prendiamo la Juve: è in grande difficoltà, ma non è fuori dai giochi. Sarà una bella stagione con una bella alternanza anche lassù».
«Il bello di questo campionato è che tutte le squadre sono da scudetto. Prendiamo la Juve: è in grande difficoltà, ma non è fuori dai giochi. Sarà una bella stagione con una bella alternanza anche lassù».
Ha detto dei giocatori di qualità che possono fare la differenza: Dybala a Roma?
«Quando ha la palla nei piedi può essere determinante. Ma il problema è la Roma che non è ancora squadra».
«Quando ha la palla nei piedi può essere determinante. Ma il problema è la Roma che non è ancora squadra».