L’A.s. Roma si prepara in vista della sfida di domani alle ore 14,30 presso il Complesso Tre Fonane, contro lo Sparta Praga. La sfida dell’andata dei Preliminari di Women Champions è terminata 1-2. Questa mattina in conferenza stampa le parole del capitano delle giallorosse Elisa Bartoli.
Domanda di Vocegiallorossa.it – Cosa serve alla squadra e cosa hai detto alle tue compagne per far capire l’importanza di questo traguardo? “Il calore di Roma si percepisce. Vedo gente arrivata da un anno che sembra stia qui da anni. Roma coinvolge, appassiona, il calore si fa sentire con forza. Posso solo dire di rimanere umili, avere il coraggio, avere la fame per portare a casa i tre punti. Pensiamo giorno per giorno. Ci vuole umiltà per voler crescere”.
Sarà la gara più importante? Stadio pieno? “Sì, sarà pieno, speriamo il maltempo non arrivi. Ottenere la qualificazione ai gironi nel primo anno è un risultato importante ma sarebbe fondamentale. Quindi sì, ad oggi è la partita più importante”.
Tempo fa ti rammaricavi del fatto che il calcio femminile fosse poco seguito. Cos’è successo per essere arrivati al sold out di domani? “In questi ultimi 5 anni siamo cresciuti molto. Anche l’essere arrivati tra le prime 8 al mondiale ci ha consentito di crescere. Il pienone di domani è una grande soddisfazione, cresce anche la velocità del calcio in campo, si migliora giorno dopo giorno. Ci avvicineremo sempre di più al maschile dal punto di vista tecnico e dell’intensità”.
La Roma in Champions dove potrebbe arrivare? “Noi cerchiamo di fare il nostro gioco, il palleggio, la nostra idea e cercheremo di farlo anche in Europa. Se dovessimo arrivare ai gironi, ci potremo divertire”.
Che aria si respira nello spogliatoio? “Cerchiamo di stare tranquille, facciamo il massimo ogni giorno per preparare le gare. Ci sta un pochino di tensioni ma dobbiamo stare tranquille”.
Quanto influisce avere in rosa calciatrici di livello, di esperienza? “Ogni anno alziamo il livello e l’asticella. Le giocatrici che arrivano dall’esterno ci portano esperienza, dedizione al lavoro, parlare poco e lavorare sul campo”.
Sensazioni? “Un sogno che si avvera. Qualcosa di unico, straordinario, speriamo si possa arrivare il più lontano possibile”.
Come potreste festeggiare in caso di qualificazione, avete fatto qualche scommessa? “No, siamo un pochino scaramantiche. Ci concentriamo solo sulla gara, se poi dovesse succedere almeno una cenetta la faremmo sicuramente”.
Fonte: vocegiallorosse.it