Un omaggio destinato a diventare un nuovo sacrario, che si aggiunge ai tanti che Pompei già possiede. La città famosa per gli scavi e il Santuario diventa anche la prima in Italia a dedicare una strada a Diego Armando Maradona.
Nello stradario verrà sostituito il nome di Vittorio Emanuele III con quello del campione argentino. Fede e carità hanno animato la vita di Maradona che negli anni napoletani è stato spesso alla basilica della Vergine del Rosario, alla quale era devoto, e ai centri educativi del Santuario dove incontrava i bambini accolti dall’istituto religioso, ai quali portava doni e maglie autografate. L’intitolazione della strada arriva dopo la realizzazione di un murale all’esterno della scuola elementare Luigi Leone. Alle migliaia di persone che lo hanno visto e fotografato si è aggiunto nei giorni scorsi anche il campione brasiliano Careca, che ha giocato a Napoli proprio insieme a Maradona. L’artista Maxi Bagnasco ha ritratto Diego durante i Mondiali di Italia 90, ma sulla maglia dell’Argentina spicca, invece dello sponsor tecnico, il marchio del Napoli. A Napoli, subito dopo la morte di Diego, gli venne intitolato lo stadio di Fuorigrotta. E i tifosi hanno soprannominato Largo Maradona il piazzale dove c’è il murale del Pibe ai Quartieri spagnoli.