Dopo il murales anche una strada di Pompei sarà intitolata a Maradona

Bagnasco, artista del murales, racconta il suo legame con Maradona

Maxi Bagnasco, l’artista che ha dipinto il murales di Maradona a Pompei, si è raccontato a serieAnews.com in occasione dell’annuncio di una strada dedicata al D10s nella città nota per gli scavi archeologici. Certo, qualcuno ha storto il naso vedendo l’immagine di Maradona con la maglia dell’Argentina, ma Bagnasco ha spiegato il motivo: “Per caso ho visto quest’immagine di Maradona durante Italia ’90. Mi è piaciuto il gesto: sembra chiedere scusa, e ho pensato che avesse a che fare con la sua reazione quando gli italiani fischiarono l’inno nazionale“. L’artista, in realtà, non è nuovo al disegno di Maradona, dato che ha realizzato anche un murales a Miami, dove si è scattato una foto Benjamin Aguero, e anche per il santuario dedicato al Diez commissionato dal presidente dell’Argentinos Junior. Bagnasco non ha mai incontrato Maradona, ma l’immagine dell’argentino ha permesso al mondo di conoscere il suo lavoro e di renderlo uno degli artisti più richiesti a livello internazionale, ricevendo anche i complimenti della famiglia di Diego. La realizzazione del murales ha attirato l’attenzione e stuzzicato la curiosità di alcuni ragazzi che si recavano sul luogo dedicando cori al compianto 10 del Napoli, gesto che l’artista ha apprezzato filmando il tutto: “Qui è stupendo. Vedere tutta la gente cantare di fronte al murales, è come l’avevo sognato. Uno può pensarlo, ma viverlo e vedere come reagisce la gente è un’altra cosa. Ho dipinto un Diego e molte volte ho pensato che fosse più grande a Napoli che in Argentina. Qui realmente è Dio. Maradona ha sempre difeso il popolo, ha lottato per loro. Ha difeso tutte le maglie che ha indossato, e qui ha ritrovato la realtà che più l’ha fatto sentire vicino alle sue origini“.

Fonte: serieAnews.com

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