Non vedeva l’ora di tornare e ormai da un anno credeva di essersela meritata quella convocazione Mario Rui, sempre sul pezzo quando chiamato in causa come dimostra la prestazione con assist nell’ultima partita del Portogallo e la sensazione che Fernandes non ne farà a meno nemmeno nel derby iberico contro la Spagna. Essere convocati in questa pausa di preparazione al mondiale vuol dire solo una cosa: sei un serio candidato a rientrare nella lista definitiva e Mario Rui vuole esserci. Uomo squadra e spogliatoio tanto a Napoli quanto in patria, lui che pensa sempre e solo al collettivo, mai al fine individuale: “Sono felice di aver aiutato la nazionale, per me è sempre un piacere e un orgoglio. Rappresentare la nazione per me è il coronamento di un sogno. Sono felice di esserci tornato“. Tornato a Napoli, Mario Rui dovrà affrontare un vero tour de force con la squadra partenopea, ma non è un problema perché sicuramente rientrerà stanco, ma ha un degno sostituto in Olivera se serve: l’arrivo dell’uruguaiano non ha scalfito l’animo del portoghese, il titolare è sempre stato lui, dubbi non ce ne sono.
Fonte: Il Mattino