Nella vittoria di San Siro l’unico neo era stato il mancato saluto di Lozano al vice di Spalletti per aver preferito Zerbin al suo posto, ma non è il caso di montare un polverone su una vicenda che è già stata chiusa e dimenticata. Non c’è tempo per i mugugni, ora c’è da correre, c’è da giocare per due e anche per tre: il Napoli è imbattuto ovunque, in Italia e in Europa, e sabato con il Torino la candidatura di Lozano regge. Però tutto dipende dalle condizioni in cui rientrerà dagli States: il morale sarà sicuramente migliorato dopo il gol con il Perù, ma resteranno la fatica della seconda amichevole di mercoledì con la Colombia, il jet lag e le tossine di un viaggio Stati Uniti-Italia che difficilmente gli permetterà di presentarsi in campo giovedì. Venerdì ci sarà per la rifinitura prima del Toro e di una nuova sfida con Zerbin per un posto nel tridente. Il Napoli che sogna ha bisogno di tutti, soprattutto di Lozano.
Fonte: Corriere dello Sport