Raspadori e la potenza del tiraggiro da Lorenzo il Magnifico a Jack

In giorni davvero difficili dal punto di vista familiare Lorenzo Insigne avrà certamente sorriso di fronte a quel tiraggiro – il suo marchio di fabbrica entrato nella Treccani dopo il trionfale Europeo – di chi ha indossato la sua maglia numero 10 contro l’Inghilterra: Giacomino Jack Raspadori, nuova stella del Napoli, un prezioso jolly d’attacco che ha consentito alla Nazionale di tornare alla vittoria in Nations League.

Dopo il tiraggiro di Kvaratskhelia nella partita con il Monza, Lorenzo aveva postato da Toronto la foto di uno dei suoi gol più belli. Ma non c’è nessuna gara da fare perché nessuno tra i tifosi del Napoli li ha dimenticati, anzi. È solo che anche nel calcio tutto scorre, la vita va avanti e i napoletani si stanno affenzionando a Kvara, Jack e Kim. Senza cancellare il passato e l’immagine di quel ragazzo che ha indossato con onore per dieci anni la maglia azzurra.

Il nuovo ciclo del Napoli e della Nazionale deve essere incoraggiato da chi ne ha fatto parte, arrivando alle più alte cime continentali, con la vittoria a Euro 2020. Il Napoli e la Nazionale, Spalletti e Mancini, hanno bisogno di essere incoraggiati perché la strada è lunga. Non è facile per il Mancio ricostruire ma giovani come Raspadori – il talento italiano che De Laurentiis ha voluto a tutti i costi, assicurando 30 milioni al Sassuolo con pagamento pluriennale – sono una grande speranza. E nei momenti di difficoltà, ci sia il Magnifico o Jack in campo, c’è sempre il tiraggiro. F. De Luca (Il Mattino)

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