Jack Raspadori: «Sono cresciuto giocando per strada, quello è il posto migliore»

Il bomberino della porta accanto l’altra notte, sotto i fari accesi tutti per lui, match winner celebratissimo, non poteva non rivendicare le radici antiche del suo talento, racchiuso in quel sapiente controllo su lancio al bacio di Bonucci, seguito dalla rifinitura dell’azione a rientrare, con pennellata maligna verso il palo lontano: «Sono cresciuto giocando per strada, e per avere poi un certo tipo di sensibilità col pallone quello è il posto migliore». Le parole a mitraglia, come le frenetiche cadenze della sua corsa, il tono della voce rispettoso ma fermo, Giacomino ha confermato ambizione e determinazione. Qualità che lo hanno accompagnato nella scelta di lasciare la sua comfort zone a Sassuolo per buttarsi nel grande mare di passione e di pressione napoletane. Qui, all’esordio in Champions, ha subito fatto centro. E ora anche lui sa quanto può valere quel palcoscenico: «Ci vuole coraggio a giocare certe partite. Più ne fai a livello internazionale, più cresci in consapevolezza nei tuoi mezzi. Lo sento che le cose stanno migliorando». 

Fonte: CdS

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