Beppe Bruscolotti, ex calciatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.
Il Napoli perde tanto con l’infortunio di Politano… “Spalletti non potrà contare su un calciatore importante e in ottima condizione. Ma non sarà sicuramente un problema per una squadra così attrezzata, tutti gli azzurri sono utili alla causa. L’obiettivo del Napoli è far giocare tutti, anche gli infortuni a volte possono servire. La squadra è competitiva ed costituita da rosa molto profonda”.
Raspadori può essere importante per l’Italia di Mancini? “Sicuramente farà valere le sue doti. È una seconda punta, bisogna trovargli soltanto un ottimo compagno di reparto in attacco”.
Sarà un Napoli arrembante anche dopo la sosta? “Siamo agli inizi, è chiaro che bisogna proseguire lungo questa scia. Può capitare anche una battuta d’arresto, ma è fondamentale incamerare punti. Il Napoli sta facendo bene, tanti azzurri stanno crescendo, ma è il centrocampo il motore della squadra. Bisogna avere questo entusiasmo per il resto della stagione”.
Giudizio sull’avvio di stagione di Kim? “Ho saputo della notizia di un presunto interesse del Manchester United. Per quello che sta dimostrando, è naturale l’apprezzamento di questo club. È un calciatore appetibile, la sua eventuale cessione dipenderà poi da tanti fattori. Sono situazioni che saranno monitorate in seguito. Kim ha trovato l’ambiente ideale, non credo che saluterà il club a gennaio”.
E sulla difesa del Napoli? “La squadra sta facendo benissimo. È naturale che in alcune partite ci possano essere delle imperfezioni, ma la difesa azzurra sembra impenetrabile”.
Pensieri sulla negazione del Tribunale circa l’immagine di Maradona? “L’avvocato è stato chiaro. Sono stati coinvolti gli eredi di Diego, bisogna attendere per decretare l’adeguatezza di questa decisione. A volte le parole sono superflue, bisognerà ugualmente attenersi alla legge”.
Anguissa nuovo leader dello spogliatoio? “Non sono inserito all’interno del gruppo. Lo spogliatoio sembra una parola facile, ma è ben altro. Si vive all’interno di questo ambiente con il lavoro quotidiano e le abitudini consuetudinarie. È chiaro che ci sono figure principali alla quale appellarsi, il gruppo ha bisogno di elementi rappresentativi”.