Francesco Repice, giornalista, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show. “Saranno mesi difficili per la Nazionale, lo ha detto anche Mancini. La Nations League fa tornare un po’ l’angoscia per non essere al Mondiale. Il fatto che ci sarà l’Inghilterra di Grealish, Stones e Maguire, e non la nostra Italia mi fa sentire male. C’è tanta amarezza mista a rabbia. Un Mondiale senza l’Italia non è un Mondiale, diciamocelo. Il problema della Nazionale sta nell’attacco, serve una punta capace di fare la differenza. Immobile ha dato e sta dando tutto quello che ha, ma è l’unico. Abbiamo bisogno in prospettiva di un centravanti da 20-25 gol a stagione. Raspadori? In questo momento non lo vedo in grado di raggiungere certi numeri. Anche perché fa un lavoro diverso in campo e ha una struttura diversa dai grandi cannonieri. Di certo può essere utile in altri contesti, senza dubbio, ma non può essere il classico centravanti che rompe le porte. Milan-Napoli? In questo momento sono due squadre che giocano un altro sport rispetto alle altre della Serie A. Hanno una qualità e un’intensità fuori dal comune. Anguissa è un giocatore fenomenale, che condensa tutto. E poi anche Lobotka comincia a ricordarmi moltissimo Pizarro”.