A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Alessandro Barbano, condirettore Corriere dello Sport: “‘Rigorino’ della Gazzetta dello Sport? Ridicolo, è da queste cose che si dimostra l’indipendenza di un giornale. Se il rigore non ci fosse stato, nessuno del Corriere dello Sport avrebbe potuto scrivere che il rigore c’era. Oggi, di fronte la chiarezza delle immagini del VAR, non c’è dubbio. Questo Napoli è una scommessa, quello dell’anno scorso aveva giocatori di grande scommessa, ma di fronte alle sfide cruciali veniva meno, quest’anno c’è un equilibrio caratteriale che la rende una squadra vincente. Il Napoli avrebbe potuto perdere, ma ha tenuto botta ed è salito in cattedra. Lobotka ha una visione di gioco straordinaria. Kvara è un giocatore sublime, il suo acquisto è il più grande affare sportivo del secolo: Giuntoli merita una medaglia al valore. Ha un prospetto da top player ed è stato pagato ad un prezzo irrisorio. Kim è molto forte, qualche volta nella copertura delle palle altre trova difficoltà, in costruzione è più bravo di Koulibaly. Mario Rui quando sta bene fisicamente è un giocatore straordinario. Raspadori o Simeone? Sono differenti, ed è il motivo per cui segnano da subentranti. Ieri Spalletti una fesseria l’ha fatta: non puoi mettere Zerbin su Theo Hernandez avendo Lozano ed Elmas. Ho fiducia perché Spalletti ha portato il Napoli a questo livello. Giochisti o risultatisti? Ho sempre pensato che giocare aggredendo l’avversario senza fantasia è difficile e che la differenza le fanno le squadre che hanno un regista e fantasista di livello, il Napoli li ha entrambi, la Juventus non lo so”.