Dario Marcolin, commentatore per DAZN, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione MSL-Forza Napoli Sempre”. “Il Napoli non si può più nascondere: lotta per lo Scudetto. Il cambio generazionale tra chi aveva fatto la storia e questa squadra più giovane ha funzionato. Quella di ieri io la definirei una precoce sfida scudetto in cui gli azzurri hanno dimostrato di avere più frecce al loro arco.Inizialmente il Napoli ha iniziato faticando contro un Milan molto verticale. Meret ha tenuto a galla i suoi, poi ci ha pensato il Kvaratskhelia, imprevedibile ed incosciente come pochi, ma fa la differenza. Il Kvara è il giocatore del quale oggi non puoi fare a meno. Il rigore? Politano lo ha tirato il rigore perché si sentiva sicuro dopo il penalty in Champions. Ormai lui e Zielinski sono i rigoristi azzurri: il rigorista è tale nella mente quindi se sbaglia non fa niente. Su Zerbin: oggi è difficilissimo marcare Theo Hernandez e Zerbin ha bisogno di crescere. Ha sofferto all’inizio poi ha preso le misure. Simeone? Ha fatto un gol da attaccante vero. i quelli che sanno incrociare in corsa, mandano fuori giri il portiere avversario. Grazie al Cholito e a Giacomo Raspadori, l’assenza di Victor Osimhen non si sta sentendo. Dopo la sosta il Napoli può prendere ancora più coraggio. La vittoria di ieri è stata importante e può cambiare la valutazione rispetto al campionato”.