Le pagelle del Cds: Kim prende spazio e tempo a tutti. Lobotka allunga e accorcia la squadra

Il Napoli di Spalletti, dopo il successo per 4-1 contro il Liverpool, si conferma anche all’Ibrox Stadium contro i Glasgow Rangers e va a punteggio pieno nel girone A di Champions League. Nel primo tempo le migliori occasioni sono di Zielinski, palla che scheggia il palo e Simeone, parata di McGregor. Per i padroni di casa il tiro di Artfield è disinnescato da Meret. Ad inizio ripresa gli azzurri hanno l’occasione di andare in vantaggio su rigore, doppio giallo ai danni di Sands, ma Zielinski per ben due volte non segna su rigore. Poi i partenopei hanno un altro penalty, stavolta Politano non sbaglia. La gara poi nel finale prende una piega ancora più trionfale. A segno Raspadori su assisti di Olivera e poi Ndombele che sfrutta al meglio il passaggio di Anguissa. Le pagelle promuovono anche gli attaccanti, compreso un Simeone in crescita.

 

 

 

 

 

 

 

 

Meret 7  – Hello everybody: al 12’ con la mano di richiamo su Arfield. Parata super. Attento su Tavernier, Morelos e in uscita. Goodnight.

Di Lorenzo 6,5 – Tra Barisic e Jack, nel primo tempo, è una morsa: il capitano, però, non si fa stritolare.

Rrahmani 6,5   – L’avvio è complesso tra le fiamme scozzesi e colombiane (Morelos), ma poi chiude e spazza. E domina.

Kim 7   – Come sopra. Partenza di sasso: proprio come resta al 1’ mentre guarda Morelos sfiorare il vantaggio di testa. Poi prende misure e tempi a tutti.

Mario Rui 6,5  – Ha voglia e forza. E gliene serve un bel po’ contro Tavernier, la freccia dei Rangers: alla fine la spunta lui.

Olivera (32’ st) 6,5  – Toccata e fuga. E assist: è nel triangolo con Raspa-gol.

Anguissa 7  – All’ottava consecutiva non è straripante. Ma è lucido e decisivo: è lui che sradica il pallone a Kamara e innesca il 3-0 di Ndombele.

Lobotka 7  – Lavora come sempre, però più da operaio che da architetto: storia complessa, in mezzo alla foresta di Glasgow, ma sa sempre come allungare e accorciare gioco e squadra.

Zielinski 6  – Sbaglia il rigore due volte: grave. Però: al 2’ scheggia il palo da fuori. E strappa e ispira. Quando si accende, il Napoli s’illumina: geniale il tocco con cui lancia il Cholito verso il rigore.

Ndombele (37’ st)7   – Il più discusso entra e chiude la partita. In bello stile.

Politano 7,5  – Punta Sands e Barisic e spesso li salta. In fase difensiva, poi, gonfia cuore e polmoni: alla grande. E soprattutto: segna una volta invano dopo il rigore sbagliato da Zielo e al secondo giro si prende il pallone di personalità. Lo vuole e lo imbuca a fil di palo: via i fantasmi, è qui la festa. La prima (rete) in Champions.

Zerbin (32’ st) sv   – Gioia anche ad Ibrox.

Simeone 7 – Lavora tanto – ma tanto – in pressing. E al 20’ è perfetto il movimento: McGregor gli respinge un tiro un po’ così, ma lui continua a lottare come un leone e si prende il primo rigore. Onora ogni pallone.

Raspadori (32’ st) 7  – Come il Cholito con i Reds: entra, celebra il suo debutto in Champions e segna dopo pochi minuti. E chiude la partita. La benedizione azzurra della grande Coppa.

Kvaratskhelia 7  – Un pericolo costante: punta, sterza, salta. Che ansia. Quando gli avversari spariscono, lui cresce. E martella. E si prende anche il secondo rigore sparando un tiro murato da Barisc con la mano.

Elmas (45’ st) sv- La presenza.

A cura di Fabio Mandarini (Cds)

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