“Il campo dice che oggi Meret è un portiere che dà grandissime affidabilità. Ieri ha fatto un intervento pazzesco. Finalmente lo vedo più sicuro, aveva soltanto bisogno di giocare. Io lo sapevo già da anni, le sue qualità non sono una sorpresa. Purtroppo è sempre stato sfortunato e messo in discussione, ma è chiaro che ti senti più tranquillo quando non hai qualcuno che spinge alle spalle e senti la fiducia dell’allenatore. Lo dico da anni: se parliamo dal punto di vista tecnico, Meret non ha nulla da invidiare a nessuno. Ha bisogno e aveva bisogno in passato di giocare con continuità. Se non gli dai spazio, blocchi la crescita di un calciatore. Ora sta acquisendo fiducia ed esperienza, Alex è tra i portieri più forti del campionato. E poi la gente dovrebbe apprezzare il valore della porta azzurra: ci sono due dei tre portieri della Nazionale campione d’Europa a difendere i pali del Napoli. Sono sorpreso, anche viste le tante partenze che abbiamo vissuto quest’estate. Il dubbio c’era solo sull’inesperienza di questa squadra e, invece, è proprio nella spensieratezza e nell’ingenuità che il nuovo gruppo di Spalletti si sta esaltando. Anche perché nonostante la gioventù, il Napoli ha giocatori di assoluto talento. Tutti elementi che potranno esplodere di qui a breve. Ad avermi sorpreso poi è il grande gruppo che si è già formato: il combattere insieme, la voglia di soffrire… Questo fa ben sperare per il futuro”.
VERSO MILAN-NAPOLI – “Sono le due squadre che ad oggi sono più organizzate in Serie A. Sono di certo le più quadrate. Milan e Napoli non si risparmiano mai, si somigliano in alcuni momenti della gara. Andranno entrambe al massimo e proveranno a far male con il gioco: sarà senza dubbio una gara di altissimo livello”.
IL MIO RICORDO DI MILAN-NAPOLI – “Alla Scala del Calcio vengono sempre in mente tanti ricordi… Il rigore parato a Kakà credo sia il più bello, ma anche una parata su Ibrahimovic nel 2007 contro l’Inter. E’ sempre magico giocare a Milano”.