A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Popi Bonnici, ex capo dei registi della Lega Calcio: “Nessun sistema è privo di errori, la colpa non è del VAR, c’è un insieme di colpe. Il vero bug consiste in una serie di situazioni, a partire dalla ripresa stessa. L’assistente avrebbe potuto lanciare l’allarme, ma non si è sentito abbastanza forte della sua impressione davanti alla tecnologia: il sistema funziona, ha degli errori fatti dall’uomo. Ciò che è certo che dalla regia non andavano eliminati dei soggetti dalle riprese, investire su due telecamere in più, che siano fisse, è una cosa che la Lega deve fare per evitare queste situazioni. Cattiva risoluzione e impossibilità di tracciare le linee per la telecamera tattica dalla tribuna centrale? Impossibile. Per rientrare tra le telecamere ammesse la risoluzione deve essere accettata dalla stessa Lega, è l’ennesima cosa stupida che sento. Disegna perfettamente tutto il campo, questa è una certezza. Se già c’è perché non la si usa? Nei camera plan è introdotta. Sicuramente qualitativamente si può avere di meglio, basta spendere qualcosa in più. Se non c’è certezza, chi decide? Il campo, questo è sempre stato detto. Tracciare le linee sono tanti bei giochini, ma per fare questo lavoro ci vuole tanta capacità. Fuorigioco semi-automatico? C’è l’idea di aggiungere nuove telecamere e funzionerebbe da un punto meramente 3D. Ci sarebbe il riconoscimento del pallone senza neppure metterci il chip, sicuramente è fattibile. Invito sempre a non trasferire tutto sempre e solo alla tecnologia”.