E’ il motore portante di questo Napoli, ma non solo, il centrocampo azzurro funge da collante e supporto per gli altri reparti. Oggi La Gazzetta dello Sport, scrive su Zambo Anguissa, uno dei leader.
“Un Anguissa così a Napoli non si era mai visto. Nel senso che Zambo è stato uno dei più continui della passata stagione, grande intuizione del direttore sportivo Cristiano Giuntoli che era andato a prendere in prestito.
Il camerunese, alla fine del mercato estivo 2021, in prestito con un diritto di riscatto subito esercitato in giugno, per 15 milioni. Ma avevamo imparato ad ammirare un giocatore molto robusto in fase di contenimento. Discreto in fase offensiva, ma quasi mai decisivo negli ultimi trenta metri.
In quattro giorni ha sorpreso tutti. Assist per Kvaratskhelia per il 2-1 decisivo sulla Lazio. E poi con il Liverpool, con due linee strette e corte schierate dei Reds si inventa un movimento. Chiede un triangolo a Zielinski chiuso con un tocco di precisione su Alisson in uscita.
Primo gol col Napoli. E che gol, di una qualità eccezionale. Sì perché le altre reti del Napoli sono arrivate negli ampi spazi lasciati dalla banda di Klopp. Quello di Anguissa no. E apre prospettive nuove nelle vie del gol studiate da mastro Spalletti”.