Stefano Borghi, giornalista, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Crc, alla trasmissione Si Gonfia La Rete.
“Cosa mi intriga del Napoli? La squadra nel suo complesso. La partenza è stata abbastanza buona. C’erano dei dubbi che sono stati superati grazie alla qualità del lavoro. È una squadra che ha già trovato i suoi nuovi leader e ha ancora margini in Champions. Il lavoro da fare resta tanto, ma se rimane su questi livelli lo si può fare in tempi molto più rapidi. Vedremo se la rosa è la più competitiva dell’era De Laurentiis. La stagione porta anche a dei problemi improvvisi. Sarà una stagione intensa per il Mondiale. Ci sono delle squadre attrezzate e tra queste ci sono in testa Inter e Juventus. Poi c’è il Milan che ha un gruppo che sa cosa deve fare. Il Napoli non esce dalle protagonista, poi penso che tra queste ci sia l’obiettivo comune di arrivare tra le prime quattro. Ad oggi fare previsioni mi sembra un po’ prematuro.
Se trovo Lobotka maturato dal passaggio Celta Vigo al Napoli? Lì mi aveva colpito sin da subito, poi ha avuto una leggera flessione, adesso è di nuovo fiorito. Ai tempi mi piaceva già, ma questo Lobotka non si era mai visto. Mi sembra lampante, è un giocatore che è tornato ad essere importante. Prima emergeva nel campionato spagnolo che era importantissimo, adesso ancora di più”.