9 Spalletti (Mattino)
Al suo segnale scatenate l’inferno. Non sbaglia una mossa, il povero Klopp la racconterà ai nipotini, un giorno. la figura che gli ha fatto fare il tecnico di Certaldo: dopo Ancelotti, nella finale di Champions, un altro italiano che davvero lo mortifica in tattica e gioco. Un dominio totale, spietato, assoluto. I tre gol del primo tempo sono persino pochi. Poi controlla ogni cosa nella ripresa, comprese le emozioni: la sua squadra rinuncia a qualche ripartenza ma non perde mai né solidità, né compattezza. Neppure con i cambi: la squadra difende e sbanda solo sul gol. Ci può stare.
Spalletti (CdS) 8,5
Il suo Napoli è meraviglioso. E questa la partita perfetta: mica un sogno, bensì la realtà di una squadra che parte con cinque esordienti in Champions e finisce con sette: uno più bravo dell’altro. Calcio puro, pieno di gioco e di letture: costruzione, dominio, ripartenze, equilibrio, le due fasi a memoria. Da urlo: the Champiooons.