Aveva detto in conferenza stampa martedì: «Con il Napoli perdo, ma poi spesso finisco in finale». Ecco, a Jurgen Klopp resta questo. Lo avrebbe voluto nel suo Liverpool già anni fa, ecco perché prima del match aveva fatto riferimento a Piotr Zielinski, autore del gol che ha aperto e poi chiuso il match. «Abbiamo fatto male all’inizio concedendo quel rigore, c’era un’atmosfera pazzesca e non abbiamo giocato mai tranquilli. Eravamo larghi, non riuscivamo a portare il pressing alto, il centrocampo era slegato dagli altri reparti. La squadra si era preparata bene ma non siamo riusciti a fare le cose giuste in campo quindi sta a me ora capire il perché». Klopp ha chiesto scusa ai tifosi inglesi presenti («Una serata deludente dopo un viaggio lungo» ha ammesso a fine partita): «Non è la prima volta che non giochiamo bene quest’anno, qualche motivo forse già lo conosco ma devo ancora capire bene cosa sta succedendo. Rivedrò la partita di questa sera un’altra volta per poter capire gli errori e risolverli con la squadra. Il responsabile sono io». La Premier League è stata scossa ieri dall’esonero improvviso di Thomas Tuchel, ma per Klopp non è lo stesso: «Non temo per il mio posto in panchina» dice con una risata amara il tedesco «Tra me e Tuchel ci sono delle differenze: il club qui ha sempre lasciato a me lo spazio giusto per risolvere i problemi della squadra e finché ragioneranno così non ci saranno problemi».
Il Mattino