La prima volta non si scorda mai. Zambo Anguissa ha scelto la serata giusta per segnare il suo primo gol con la maglia del Napoli. Sì, perché il camerunense non è certamente un bomber, anzi. È una diga, anzi una calamita che si piazza al centro del campo e recupera tutto quello che passa delle sue parti. Nel vecchio calcio, quello delle maglie che andavano dall’1 all’11 sarebbe stato un 6, ma i piedi dicono tutt’altro. Lo ha capito anche Piotr Zielinski che insieme ad Anguissa si diverte un mondo a giocare al gatto e la volpe. Con la sua fisicità, il camerunense in mezzo al campo è dominante. Nel centrocampo del Napoli Lobokta è il cervello, ma Zambo è il polmone oltre che il cuore. E sembra uno scherzo della fisica visto che trasporta una mole da elefante con la rapidità di una libellula. Anguissa si carica tutti sulle spalle e li trascina verso il successo. Il gol del raddoppio è un Monet. Lo stadio ribolle e impazza la festa.
Il Mattino