Luciano Spalletti: “Pareggio? In Champions non mi accontento di raccogliere i complimenti”

Il tecnico del Napoli parla anche di Alisson e Salah, allenati ai tempi della Roma

Lucidità  nei piani: «Firmare per un pareggio? In Champions troviamo squadre più rappresentative, sì, ma non bisogna andare in campo con l’idea di prendere i complimenti: bensì con l’idea di vincere. Non mi accontento: bisogna essere all’altezza della situazione».

E ancora, a dispetto dell’inesperienza e di tanti esordienti: «L’entusiasmo di questi ragazzi deve prevalere sulle preoccupazioni di giocare un torneo del genere. Contro una super squadra come il Liverpool dovremo essere bravi anche quando non saremo belli, mantenendo inalterate le nostre qualità: in Champions una palla morta diventa viva e decide le partite, e giocatori come quelli che affronteremo sono capaci di tirare fuori dal cilindro la giocata mettendoti in difficoltà».

Due dei Reds, tra l’altro, sono stati suoi allievi alla Roma: «Alisson e Momo». Salah. «Sono uno dei fortunati che li ha allenati e sarà un piacere ritrovarli. Sono due maglie che voglio per la mia collezione».

Complimenti anche a Klopp. «Sono onorato di sedere sulla panchina vicina, è un personaggio di quelli unici. Un allenatore top: quando parli di lui ti rendi conto che diventa difficile pensare di somigliargli».

Fonte: CdS

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