Ogni tipo di valutazione tecnico-tattica, comunque, sarà rimandata a oggi, giorno di un allenamento a questo punto cruciale: se Osi darà risposte convincenti, beh, allora tutti i dubbi svaniranno nello stesso modo in cui sono arrivati: in un clic. Altrimenti il signor Luciano farà le sue considerazioni e si regolerà di conseguenza. Quella con il Liverpool, tra l’altro, sarà (sarebbe) la prima di Osi con il Napoli in Champions; nonché la prima dopo due stagioni di assenza, identico percorso del club: la sua ultima esibizione risale al 27 novembre 2019 con il Lilla, fase a gironi con l’Ajax e sconfitta per 2-0. Un’edizione terminata presto, per lui, ma anche una vetrina che lo lanciò nell’Europa che conta: 5 partite e 2 gol, uno con il Valencia e l’altro con il Chelsea. Questa volta, però, il sapore è molto speciale: è un obiettivo inseguito e centrato. E soltanto con la maglia azzurra: «Victor Osimhen vuole giocare la Champions col suo Napoli dopo averla conquistata sul campo con orgoglio insieme a mister e compagni», il suo pensiero sintetizzato su Twitter dal manager, Roberto Calenda, nei giorni della suggestione dell’arrivo di Cristiano e del suo trasferimento allo United. In Premier. Nothing, niente da fare: lui con i Reds vuole giocare, sì, però domani al Maradona. E difficilmente si arrenderà. Fonte: CdS