Stasera all’Olimpico grande sfida tra la Lazio ed il Napoli di Spalletti, ma anche dell’ex allenatore azzurro Maurizio Sarri. Ma vorrà vincere. Per riuscirci si affiderà alla sua Lazio migliore. Con il solito dilemma in mezzo al campo dove tutto ruota ovviamente attorno alla qualità e alla presenza di Milinkovic-Savic. Il serbo è il punto fermo della mediana di Sarri, il genio della lampada che tira fuori sempre la giocata vincente per sbloccare le partite più complicate. Eppure adesso anche Luis Alberto è diventato insostituibile. Il gol (e che gol) contro la Lazio è stata la scintilla per far ripartire il feeling con l’allenatore e con il resto della squadra. Si contenderà una maglia con Vecino mentre in regia Cataldi è il favorito per partire dal primo minuto. Ma anche in attacco c’è solo un intoccabile. Si tratta di Ciro Immobile. Attorno a lui gira il parco giochi di Sarri. Felipe Anderson era uscito acciaccato dopo meno di un tempo contro la Salernitana ma per stasera dovrebbe aver recuperato e potrà partire titolare; dall’altra parte Zaccagni che si contenderà una maglia con lo spagnolo Pedro che però non è al meglio e potrebbe anche non essere convocato a causa di un problema alla caviglia. In difesa, poi, Lazzari e Marusic sono gli esterni bassi, mentre Romagnoli e Patric sono i due deputati a mettersi sulle tracce di Osimhen al centro della difesa. In porta, invece, Provedel sembra aver scavalcato Maximiano nelle gerarchie e anche contro il Napoli sarà il titolare.