A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Francesco De Core, direttore de’ Il Mattino: “Al mercato del Napoli do un voto molto alto. Il buon lavoro di Giuntoli e De Laurentiis parte dall’aver bloccato Kvaratskhelia già a marzo. E di lì ha avuto la serenità e la lucidità di individuare i giusti eredi di quelli che hanno poi salutato il Napoli. Kim e Raspadori ne sono l’esempio: gli azzurri ci sono arrivati gradualmente e con competenza. E ancora Simeone, che è stato decisivo lo scorso anno e che aggiunge qualità nel reparto, al fianco di Osimhen. Il mancato arrivo di Navas e la permanenza di Meret? Dovrà essere molto bravo Spalletti nel ricostruire psicologicamente il suo portiere. Meret ha dimostrato delle fragilità, ma è un elemento di grande valore. E contro il Lecce, l’ex Spal è stato già decisivo. Il Napoli e le piccole? Siamo ancora al calcio d’agosto, molte prestazioni sono difficili da giudicare. Questo campionato avrà molte incognite, ma molte squadre sono un vero e proprio cantiere. E c’è un problema serio col turnover e sono in disaccordo con Spalletti. Le grandi squadre in Premier non fanno turnover, mentre in Napoli-Lecce Spalletti ha un po’ esagerato. Forse c’era anche la volontà di far vedere tutti i nuovi ai 40mila del Maradona. Questo del turnover è un problema che accomuna tutte le big della Serie A, non solo il Napoli. Le neopromosse giocano meglio delle grandi squadre, anche se non raccolgono risultati”.
Fonte: Radio Punto Nuovo