L’impressione che oggi si capirà se quello di Mendes era solo un auspicio o si farà sul serio. Sono giorni, infatti, che il super-agente ha garantito che il Manchester United farà il primo passo, quello fondamentale: la richiesta per Osimhen. Ma fino ad ora, il silenzio è totale. Né la famiglia Glazer né il ceo Richard Arnold si sono fatti vivi con De Laurentiis: eppure i dirigenti dei Red Devils si sono mossi. Ma non per venire in Italia ma per volare ancora una volta ad Amsterdam (a luglio, per 66 milioni hanno preso Lisandro Martinez) dove hanno chiuso, alla cifra di 95 milioni di euro, per il brasiliano 22enne dell’Ajax Antony. Per intenderci, sarebbe il secondo acquisto più costoso della storia dello United, dietro solo a quello di Pogba. Dettaglio che serve per rendersi conto della dimensione dei 140 milioni che il Napoli vuole per Osimhen. Insomma, un altro elemento che serve a complicare la matassa e la vita a Mendes che lascia intendere che la svolta è vicina. In realtà, se arriva Antony in Premier, Osimhen diventa una chimera. Solo un bluff quello di Mendes? Chissà. Perché l’ipotesi B, quella di lavorare solo al prestito gratuito di Cr7 al Napoli (senza inserimento di Osimhen, con stipendio tutto a carico del Manchester) trova un intoppo nel progetto tecnico del nuovo Napoli. A Londra sono certi che sia il Chelsea il club preferito da CR7 e in seconda battuta il giardino di casa, ovvero lo Sporting Lisbona. In ogni caso, ancora poche ore: Mendes dice che la trattativa è pronta a iniziare. Al Napoli aspettano, tanto da perdere non hanno nulla.