A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Alessandro Barbano, condirettore del Corriere dello Sport: “Lo 0-0 di Firenze è stato giusto. Tatticamente, Italiano ha vinto la sfida con Spalletti. La difesa viola ha lavorato benissimo, con Dodo che ha annullato Kvaratskhelia. E poi ha un centrocampo rodato: Amrabat ad oggi è il miglior regista della Serie A, considerando che Brozovic è ancora fuori forma. L’attacco della viola è inesistente, però: Ikoné è in crisi di identità, Jovic è svogliato e in sovrappeso. E nonostante questa squadra, Italiano ha fermato e dominato il Napoli. Gli azzurri non sono riusciti a trovare un’alternativa al proprio gioco. Zielinski non ha dato sbocchi diversi a Lobotka, Meret sui lanci lunghi va in difficoltà, visto che non riesce a calciarla oltre il centrocampo. Il Napoli ha sofferto molto, ma la Fiorentina non è il Liverpool. Spalletti deve riflettere su questo. Amrabat? Ha avuto un anno difficile, ma è un calciatore fantastico. Non a caso anche il Napoli lo aveva inseguito quando era a Verona. Può diventare un top. Cori del Franchi contro i napoletani? Viviamo tempi che consegnano al calcio il dovere della civiltà. La pandemia è passata e credo che il ritorno sugli spalti avrebbe dovuto regalarci la fine di quella violenza bullistica che alcune tifoserie esercitano. Il calcio è ancora tribale, la Lega e le società dovrebbero fare molto di più per combatterlo. Bisogna tornare allo stadio con il piacere di farlo. Questo ci danneggia oltre modo anche dal punto di vista economico”
Fonte: Radio Punto Nuovo