Nel corso di One Station Radio, durante la trasmissione “Un Sogno nel cuore”, condotto da Luca Cerchione, è intervenuto il direttore de ilnapolionline.com Alessandro Sacco.
Che campionato, primo professionistico, di Serie A Femminile dobbiamo aspettarci?
“Partiamo dalla delusione dell’Europeo: un solo punto per le nostre azzurre, a dimostrazione del fatto che il movimento deve crescere. La Juve resta favorita ma ci sono tanti club rinforzati, uno su tutti la Roma che ha preso la Giacinti. Domani ci sarà la prima partita interessante tra il Como Woman proprio contro le campionesse d’Italia della Juventus. Domenica Pomigliano-Roma e Milan-Fiorentina. Le Viola hanno rischiato di retrocedere nella passata stagione, quest’anno avranno voglia di riscattarsi. Complimenti alla Roma per aver superato Rangers e Psg in Europa”.
Quali sono le calciatrici da seguire in questa stagione? “Segnalo anche il Parma che ha acquistato il titolo dell’Empoli. Occhio alla ex Napoli Sara Caiazzo, che quest’anno debutterà a livello professionistico. Potrebbe essere l’anno di Sofia Cantore quest’anno alla Juventus, la quale ha anche già segnato in Champions. Infine, Giusy Moraca che è passata dal Pomigliano al Sassuolo di mister Piovani”.
Il calcio femminile è diventato professionistico, ma gli stipendi sono aumentati?
“Al momento no. Questo deve essere l’ulteriore passo in avanti che tutto il movimento, comprese le istituzioni, devono fare. Non basta dare il titolo di ‘professionismo’ per far crescere il movimento, e la dimostrazione l’abbiamo avuta all’Europeo contro Islanda e Belgio. All’estero è un vero e proprio lavoro, qui da noi si sono fatti passi in avanti ma non basta ancora. C’è bisogno anche dei club maschili che acquistino e finanzino il femminile, faccio un appello soprattutto a De Laurentiis”.
Com’è messo il Napoli femminile in Serie B? “Mi è piaciuta la campagna acquisti che ha comunque confermato il centrocampo della passata stagione. Vedremo il tecnico francese Lipoff cosa darà a questa squadra. Sicuramente ci troviamo di fronte ad una squadra che lotterà per risalire in Serie A, ma non sarà semplice perché ci sono anche Lazio, Verona e Brescia”.
Se pensiamo al Napoli dei ritiri non possiamo credere alla rosa attualmente a disposizione di Spalletti. “Quindici giorni fa parlavo di mercato più deludente della storia del Napoli di Adl. Si continua a sognare con i nomi di Navas e Ronaldo. La cosa che più mi ha soddisfatto è stato vedere un Maradona pieno per l’allenamento contro la Juve Stabia, a dimostrazione del fatto che per entusiasmare questa piazza ci vuole poco”.
La Redazione