PRIMO PASSO
E allora, la strada della pazienza. Cioè la medesima percorsa con successo dal ds Giuntoli – facciamo anche successi vari – sin dall’inizio del mercato. La cessione di Fabian al Psg è considerata prioritaria per evidenti opportunità contrattuali, mentre l’arrivo di Navas rappresenta il colpo inseguito e ricamato in silenzio dal momento in cui il club ha deciso di rinunciare a Ospina; ma non all’obiettivo di mettere a disposizione di Spalletti più portieri di grande livello. Il traguardo non è lontano in entrambi i casi, ma l’idea costruita a casa azzurri in questi ultimi giorni di trattative è che l’operazione più vicina alla conclusione è quella di Ruiz: il giocatore, titolare di un contratto in scadenza nel 2023 e fermo da tempo sulla decisione di non rinnovare, è considerato ai margini della rosa dall’ultimo giorno di riti ro a Castel di Sangro e si allena in solitudine con la valigia già chiusa: ha accettato la destinazione Paris, mettendo da parte almeno per il momento il sogno chiamato Real Madrid, e ciò significa che è pronto a partire appena saranno ufficiali o quantomeno blindate la rescissione di Herrera e la cessione di Paredes. Sua sorella Yamila, tra l’altro, è in vacanza a Parigi da qualche giorno: una casualità? Magari si. Magari no. Magari un sopralluogo.
SECONDO PASSO
La valutazione di partenza di Fabian è 25 milioni di euro, ma molto dipende dagli sviluppi del binario parallelo: quello della trattativa tra Navas e il Psg sul valore della buonuscita. Keylor, dicevamo, non vuole perdere i 18 milioni del suo stipendio fino al 2024 (9+9) e i due club stanno lavorando proprio per soddisfare le sue richieste: giocando sulla valutazione di Ruiz, su un bonus alla firma e sullo stipendio. L’elemento fondamentale? La pazienza. E tutto torna.
Fonte; CdS