Spalletti a fine gara: “Kvara? Il gol aiuta ma era tesissimo. Sul rigore accettiamo la decisione di arbitro e VAR”

Spalletti: "Bravi a comandare Non era facile"

I l particolare, persino bellissimo, è nel 4-0 d’una serata piena di tante cose: di Kvara e di Anguissa, di Osimhen e di Zielinski, di Lobotka e soprattutto del Napoli che Spalletti si è disegnato a propria immagine e somiglianza. Cinque gol a Verona, e non erano stati un caso, e poi quattro al Monza, però stavolta senza quasi mai concedere una conclusione, gustandosi quel calcio che riempie, prendendosi tutti gli indizi del romanzone e poi aggiungendoci altri: perché conviene essere incontentabili, evidentemente, affinché il Napoli lo sappia.

Le sarà piaciuto il suo Napoli.  «La squadra ha fatto una buonissima gara. Ha comandato il gioco fin dall’inizio, anche se non ha sfruttato alcuni episodi. Avevamo di fronte un avversario tosto che sa dove vuole andare. Siamo stati superiori, ma la partita non è stata assolutamente facile. Potevamo sfruttare meglio certe occasioni nella fase di avvio, ma ci sta». 
 
Se trova un giocatore, Kvara, che si inventa gol del genere, forse diventa più semplice«Siamo dinnanzi a un giocatore che ha ottime qualità, che nell’uno contro uno ti crea la superiorità e che vede e sente la porta. Ha più soluzioni perché calcia di destro e sinistro, e ciò diventa un bene preziosissimo. Anche stavolta era tesissimo». 

L’emozione del debutto dinnanzi al proprio pubblico, forse? E comunque doppietta con una rete meravigliosa.  «Può darsi: a inizio match ha fatto un po’ di stretching. O magari sa che ci sono attese, sente di dare delle soddisfazioni alla gente esigente come a Napoli e si carica di responsabilità. Per trovare la tranquillità è un bene che abbia fatto subito questi gol. Ma secondo me deve ancora esplodere e non appena si libererà di queste pressioni, che alla sua età sono comprensibili, farà vedere che giocatore. Perché Kvara è forte e non si è ancora notato tutto il suo potenziale. Ma siamo appena alla seconda giornata di campionato, ha bisogno di sciogliersi ancora un po’» 

È un Napoli che soddisferà il proprio allenatore, non solo per la vittoria.  «Abbiamo fatto ciò che dovevamo. Il Monza è bravo a trovare i giocatori sulle vie di mezzo, Stroppa sa farli giocare bene. Quando vai a pressare alto, se non sei disposto in maniera perfetta possono farti male con una ripartenza e crearti problemi. Noi siamo stati lucidi, svegli, anche equilibrati il giusto. Mi pare che, invece, siamo riusciti a tenere la partita in controllo. Però non è stato per niente semplice». 
 
Ha rinunciato ai nuovi arrivi e c’è chiaramente un motivo«Ora vedremo all’opera anche loro. Ho ritenuto rispettoso far giocare quelli che si erano allenati per l’intera settimana. E poi i ragazzi hanno confermato che di loro i tifosi si possono fidare. Veniamo da un campionato in cui si è esibito un bel calcio, il pericolo era non ripartire forte come avevamo chiuso e non ripresentare quella qualità. La gente sa che abbiamo professionisti seri. La stagione è lunga, ci sarà spazio per tutti».  
 
Ha invocato un rigore…  «Sul fallo di mano di Ranocchia ho parlato col quarto uomo, ma non ho protestato. Per quello che ci hanno spiegato, a rivederlo è fallo e dunque…. Però se Fourneau e Irrati al Var hanno visto così l’accettiamo, per me anche l’arbitro ha fatto bene». 

Fonte: CdS

 

 

 

 

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