Linea verde
Spalletti ha tra le mani una squadra giovane, fresca, motivata, che non vede l’ora di scoprirsi. L’età media è scesa da 26,7 a 25,7, il Napoli ha guadagnato due anni (il confronto è con la scorsa stagione), si ritrova in rosa giocatori che possono inaugurare un nuovo ciclo. Il sostituto di Koulibaly, Kim, è sei anni più giovane, ma il divario d’età è netto in attacco: Raspadori ha tredici anni meno di Mertens, Kvaratskhelia è nato dieci anni dopo Insigne, si passa dalle certezze consolidate dell’ultimo decennio a calciatori tutti da scoprire che vantano il privilegio dell’infinita crescita. Chi può dirlo, oggi, cosa diverranno, domani, tutti insieme, ascoltando Spalletti, nel Napoli del futuro? In attesa del verdetto del campo, era questo l’obiettivo: avviarsi al futuro salutando senza traumi il passato a cui tutti si erano da (troppo) tempo legati.
Fonte: CdS