Manca solo un nome per completare l’operazione di restyling della squadra di Spalletti ispirata dal presidente De Laurentiis, che ha ridotto età media e monte ingaggi senza perdere in qualità.
La rivoluzione silenziosa è passata dalle parole (di De Laurentiis, giugno 2021) ai fatti (tanti divorzi, otto colpi, un mercato ancora vibrante in attesa di Navas) senza che nessuno se ne accorgesse fino in fondo. Quello che era stato esposto dal presidente De Laurentiis in un noto albergo della Capitale, subito dopo il divorzio con Gattuso, all’alba dell’avventura di Spalletti, si è concretizzato in tre sessioni di mercato che sono state intense, a tratti emozionanti, con l’ultima che verrà ricordata a lungo come il principio del nuovo corso. Riecco il Napoli nella sua veste inedita, è una squadra più giovane, raccoglie motivazioni alternative e costa meno, ha abbassato il monte ingaggi, ha salutato stipendi costosi, calciatori che avevano fatto la storia parallela ai trionfi, per puntare su nuove leve, giocatori di prospettiva, altri già pronti eppure felici come i giovanissimi ai primi approcci.
Fonte: Cds