Tirò fuori il carattere e divenne Garellik: Meret, faccia così!

Tocca a lui. Alex Meret titolare a Verona come nell’ultima partita dello scorso campionato, giocata il 22 maggio a La Spezia. Non è azzardato schierare tra i pali un portiere che è stato sfiduciato, dato che è stato preso uno svincolato (suo compagno nella vittoriosa spedizione agli Europei di un anno fa) e che proseguono le trattative per Navas, dopo quella tramontata per Kepa? Lo è. ma Sirigu ancora non è pronto (si è allenato da solo in questa estate). E allora in questi 90 minuti Alex deve trarre ispirazione dal portierone degli scudetti di Verona e Napoli, Garella, scomparso pochi giorni fa.
Claudio fu nel mirino dei tifosi della Lazio per le sue Garellate. Ma poi, negli anni magici di Verona e Napoli, diventò Garellik, quasi sempre portiere insuperabile. Perché tirò fuori il carattere, si difese con mani e piedi dagli attacchi che arrivavano più dal suo ambiente che dalle punte avversarie. Ecco, faccia così anche Meret a Verona. E si rilancerà in vista di una cessione che appare certa, considerando il pressing del Napoli per assicurarsi Navas. De Laurentiis ha sofferto all’idea di dover rinunciare a quel ragazzo per cui spese 22 milioni quattro anni fa, un predestinato che sognava di soffiare il posto in Nazionale a Gigio Donnarumma. E invece è diventato il portiere più precario d’Italia.
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