Meret, la solitudine dei numeri “uno” che, però, giocano!

Un presente difficile, mentre il futuro è ancora un’ipotesi. Meret e Fabian, precari. Una precarietà vissuta con stati d’animo opposti. Lo spagnolo domani non giocherà, andrà in panchina perché Parigi val bene… una messa. Per Meret è diverso, perché Sirigu non è ancora pronto per tornare in porta. Ci ha provato, poi con umiltà ha chiesto di fare degli allenamenti straordinari. A quel punto tutto è stato più chiaro anche a Spalletti: domani gioca Meret. «Sirigu deve riprendere confidenza con la porta», ammette Lucianone. Toccherà ad Alex difendere la porta del primo Napoli della nuova era, quella senza Mertens, Ospina, Insigne e Koulibaly. Fabian invece no. Perché lo spagnolo ha una trattativa in corso importante con il Psg, mentre per Meret offerte non ce ne sono. Dunque, uno giocherà e l’altro andrà in panchina. E al suo posto toccherà a Zielinski con Anguissa dalla parte opposta e Lobotka là nel mezzo. Simeone in panchina.
Il Mattino
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