Beppe Bergomi, bandiera storica dell’Inter, vent’anni in maglia nerazzurra e sei titoli (uno scudetto, una coppa Italia, una Supercoppa Italiana e tre coppe Uefa) campione del mondo con l’Italia di Bearzot in Spagna nel 1982, legge le carte al campionato di serie A che parte oggi e vedrà subito in campo le due milanesi. «Milan e Inter sono un gradino davanti a tutte, in prima fila, al momento le due favorite per lo scudetto. Il club rossonero in questi ultimi anni è stato l’unico non costretto a vendere: sta proseguendo nel segno della continuità e con altri innesti.
Il Napoli ha cambiato molto a cominciare dalla difesa dove non c’è più un pilastro come Koulibaly e al suo posto è arrivato Kim: che pensa del nuovo reparto arretrato?
«La partenza di un giocatore come Koulibaly rappresenta una perdita importante anche per il suo senso di appartenenza, al club, alla squadra e alla città. Ma per me gli acquisti fatti sono buoni: Ostigard lo conosco bene e mi piace, Kim era attenzionato anche dall’Inter e rappresenta un profilo importante, Olivera è un prospetto interessante e potrà essere un’alternativa valida a Mario Rui».