Simeone apre il valzer delle punte che potrebbe abbellire un mercato improvvisamente vorticoso, tra nomi che danzano soprattutto nelle aree di rigore e accordi che sembrano imminenti: Giacomo Raspadori è un po’ l’uomo dei sogni o l’enfant prodige che il Napoli si vuole regalare e per il quale darebbe fondo ad una pazzia da trentatré milioni di euro che diventerebbe al massimo trentacinque. Con il Sassuolo, la discussione è arrivata al bivio, adesso c’è solo da imboccare una delle due corsie: il sì di Carnevali aprirebbe ad un’operazione che rivoluzionerebbe, di fatto, l’attacco di Spalletti, spingendolo molto probabilmente a riabbracciare e senza indugi il suo 4-2-3-1; e il no, invece, ispirerebbe al Napoli un’altra operazione, a metà campo, dove all’improvviso potrebbe sparire Fabian Ruiz, «rapito» dal Psg. Comunque sta cominciando una storia nuova.