Le novità in campo arbitrale per la prossima Serie A interessano soprattutto l’utilizzo del Var e la comunicazione con l’arbitro di campo, che dovrà essere drasticamente ridotta per evitare perdite di tempo molto lunghe, ma Rocchi ci tiene a chiarire che “l’accuratezza della decisione va avanti a tutto con la correttezza dei protocolli, sulle tempistiche ridotte è più facile se il Var è esperto. A volte certe situazioni sono difficili e allora meglio prendere del tempo in più per decidere in modo giusto“. Nell’intervento dell’arbitro per sanzionare con il cartellino rosso o giallo un fallo su chiara occasione da gol risulta prioritario il possesso palla. Non cambia la filosofia consolidata, come sui falli di mano e in area di rigore. Si cercherà di ridurre i cosiddetti “rigorini” con l’aiuto del Var, ma l’arbitro dovrà sempre essere il centro decisionale, coadiuvato dagli assistenti in campo. Infine, il designatore degli arbitri chiede collaborazione alle panchine delle squadre: “Chiediamo collaborazione, gli arbitri non vogliono mai cacciare qualcuno. Reprimere non ci fa impazzire, però l’anno scorso eravamo stati duri in certi frangenti per poi limitare tutto dopo le richieste e tornare a una certa severità. Serve essere severi di fronte a degli spettacoli in panchina talvolta inguardabili“.
Fonte: Corriere dello Sport