SPALLETTI – Quando il «Bentegodi» è ancora discretamente lontano, si può pensare che Politano abbia qualche possibilità; la preoccupazione resta però almeno la tabella di avvicinamento alla partita induce a crederci, perché un «personalizzato in campo» diventa un’apertura. Il resto sembra scritto: debutta Kim al fianco di Rrahmani, Olivera resta alle spalle di Mario Rui, quindi in panchina; e la linea difensiva, con Di Lorenzo a destra che se ne andrà in giro con la fascia di capitano è fatta; in mezzo, l’affidabilità di Lobotka e di Anguissa non viene messa in dubbio, avranno solo da scoprire, come chiunque; chi sia il terzo, con Zielinski che sembra destinato a far loro compagnia.
Davanti, con Osimhen che è il faro dell’attacco, ci andranno Lozano da una parte e Kvaratskhelia dall’altra, sono rapidi, capaci di garantire superiorità numerica, di fondere le loro naturali caratteristiche con quelle del nigeriano, al quale dovranno non far avvertire lo stato di isolamento. Gli occhi saranno soprattutto puntati su Kvara, che ha riempito l’estate delle amichevoli con scatti carichi di speranze: ma prima, andrà letta la formazione iniziale per capire come se la passano sia Meret che Fabian Ruiz, cosa potrà essere di entrambi. Si gioca una partita al «Bentegodi» e un’altra in prospettiva.
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Fonte: CdS