Si fa in fretta a dire centrocampista: ma come cercarlo, e dove inserirlo, in una squadra che perde Fabian Ruiz e cerca ancora di allestire un futuro? Aaa cercasi mediano ma di costruzione, un uomo che sappia palleggiare, che sia persino ingannevole con la sua lentezza perché fondamentalmente è la velocità di calcio e di pensiero che fa la differenza. Ci sono venticinque milioni di buoni motivi per industriarsi a inseguire un profilo diverso nella sua autorevolezza ma pur sempre un uomo che sappia fungere da ispiratore d’un calcio che avrà bisogno di ritmi e di tempi, di verticalità e di padronanza delle situazioni, anche le più scabrose.
Fabian Ruiz ci ha messo, in quattro anni, la sua versatilità, è stato davanti alla difesa, esterno di destra o di sinistra, ha giocato a due o anche a tre ed ha fatto pure la sottopunta: che le statistiche aggiungano 22 reti e 15 assist diviene un dettaglio, perché la centralità della sua idea – spesso imprevedibile – è diventata lampante.