“Lavori in corso nel Napoli? Sta succedendo in tutte le squadre, molti allenatori hanno visto ancora poco le proprie idee sul campo. Il Napoli ha fatto tutto insieme quello che doveva fare negli ultimi anni, adesso si è trovato a rivoluzionare tutto. È una squadra che deve essere riformata, non credo che sia del tutto completa. Non sappiamo chi sarà il portiere del Napoli, questo non mi sembra un dettaglio. Fossi stato Meret sarei andato via, quest’incertezza ha soltanto un no, la diffidenza che ha l’allenatore nei suoi riguardi. Penso a Sirigu per un secondo portiere di affidamento, ma ho la sensazione che il Napoli pensi al primo. Voti al mercato? Mercato parziale, il voto non c’è. Probabilmente la Juve è avanti, poi l’Inter e Napoli un po’ prima del Milan campione d’Italia. Fabian Ruiz? Lo spagnolo non chiede soldi, ha respinto le offerte del club azzurro perché vuole andare via. Forse ha già qualche idea più chiara di dove andare, magari la prossima stagione. Di chi si sentirà più la mancanza? Per il ruolo, penso che mancherà chi fa più gol, quindi Mertens. Un difensore, non come Koulibaly ma efficace, lo puoi trovare e spero che sia Kim. Nella partitina in allenamento mi è sembrato subito ruvido su Osimhen, deve essere corretto. Per quanto riguarda i centimetri, il Napoli ha cambiato filosofia. La personalità può contare, ma nel tabellino non ho mai visto segnato “personalità 2 gol”. Il valore aggiunto di questa squadra lo deve fare il gioco e in questo tiro in ballo l’allenatore. De Laurentiis? Lo slittamento sulla multiproprietà è un successo di ADL, mi sembra un segnale per il futuro. Il fatto che abbia mire sul lungo tempo mi fa capire che il Napoli se lo vuole tenere. Non mi piace il rapporto con il pubblico, si è capito che il presidente, al di là delle uscite, il lavoro lo sta facendo. Il pubblico ha diritto di non essere d’accordo, ma l’offesa non è accettabile. Torneranno ad abbonarsi i tifosi della curva B, è un buon segnale”.