ESCLUSIVA – A. Alciato (giorn.): “Ancelotti? Ecco perché non è scattata la scintilla a Napoli. Spalletti saprà dare il suo contributo”

Lunedì pomeriggio c’è stata la presentazione, presso il Circolo tennis alla Rotonda Diaz, del torneo Atp, evento importante per il movimento mondiale e italiano. A fare da moderatore c’era anche l’ex giornalista di Sky Alessandro Alciato, intervistato da ilnapolionline.com.

 

Lunedì pomeriggio c’è stata la presentazione del torneo Atp 250 di Napoli che si disputerà da metà Ottobre. Vorrei da parte tua un parere sul momento del movimento italiano. “Sicuramente da oltre un anno a questa parte il tennis italiano è in ascesa. Basti pensare a Berrettini che ha vinto due tornei ed è andato in finale a Gstaad. Domenica c’è stata la vittoria ad Amburgo di Musetti, senza dimenticare Sinner e Sonego. E’ certamente un momento d’oro per il movimento italiano e mi auguro che il torneo di Napoli possa avere alcuni di questi importanti protagonisti della disciplina”.

L’ho già chiesto al sindaco di Napoli Manfredi, anche secondo te il torneo Atp 250 cosa potrà dare alla nostra città come immagine? “Come ha detto il presidente del circolo tennis Napoli Riccardo Villari, la cornica della Rotonda Diaz non ha nulla a che invidiare con Montecarlo, per bellezza e fascino. Sicuramente come hai detto tu, il torneo Atp potrà dare sempre più prestigio alla vostra città. Mi fa piacere che Napoli possa essere una degna cornice per l’evento sportivo e poi nei prossimi mesi si saprà chi parteciperà, però le premesse ci sono davvero tutte”.

Ti vorrei chiedere di Carlo Ancelotti, che ha fatto bene ovunque, non così a Napoli. Tu che lo conosci molto bene, che cos’è mancato per vederlo trionfare anche da noi? “Come hai detto tu, dovunque Carlo è andato, ha vinto ed allenato alla grande. Quest’anno ad esempio il Real Madrid non ha fatto mercato, eppure lui ha trionfato nella Liga, ha vinto la Champions e la Supercoppa di Spagna. Io credo che a Napoli non sia scattato la scintilla, non tanto con la piazza, anzi era amato, ma piuttosto con la società azzurra. E’ stato un vero peccato, perché lui avrebbe portato ad un livello più alto la squadra, ma così non è stato”.

Infine il Napoli sta diventando sempre più internazionale con gli arrivi di Ostigard, Kim e Kvaratskeila. Un giudizio sul mercato del club azzurro. “Il Napoli è sempre stato un club che ha puntato su profili internazionali come calciatori ed anche il mercato attuale lo conferma. Bisogna vederli all’opera nel nostro campionato, ma mi auguro che possano dimostrare quanto si dice su di loro. Koulibaly? Si sapeva che quest’estate sarebbe andato via, visto che era anche ad un anno dalla scadenza del contratto. L’offerta del Chelsea era troppo allettante per dire di no. Mi dispiace come sia stata gestita la vicenda di Mertens a livello di comunicazione, visto che era tra l’altro il beniamino dei tifosi del Napoli. Sulla carta la squadra non mi dispiace, Spalletti è un ottimo allenatore e riuscirà anche quest’anno ad ottenere il massimo”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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