Ieri sera il Napoli ha affrontato l’Adana Demirspor di Vincenzo Montella per quella che è stata la prima amichevole di lusso dopo le due del Trentino. Sulla gara Il Mattino scrive, “Luciano ha le idee chiare, ma in questa seconda parte del ritiro estivo a Castel di Sangro il cantiere Napoli è sempre aperto. L’undici titolare contro l’Adana di Vincenzo Montella è un mix di punti fermi e prove tecniche di futuro. A partire dall’attacco. Perché davanti ovviamente c’è Osimhen, ma alla sua sinistra manca Kvaratskhelia (che parte inizialmente dalla panchina). Quello che impressiona del Napoli con un centrocampo inedito (Lobotka, Fabian e Zieliski partono dalla panchina con Demme, Anguissa e Gaetano giocano titolari) è la voglia matta di tenere alta la pressione e portare il maggior numero di uomini nella metà campo avversaria. Gli azzurri devono aspettare la ripresa per sbloccare la partita, ovvero quando Lucianone rivolta la squadra come un calzino e sull’asse dell’attacco tutto nuovo (Kvara-Lozano) arriva il gol del vantaggio. Il georgiano si conferma tra i più in forma, salta un uomo e per un secondo fa ritornare tutti con la memoria al Napoli di Sarri: apertura da sinistra a destra, Lozano taglia sul secondo palo e la butta dentro. Non saranno Insigne e Callejon, ma l’azione è qualcosa che ci va molto vicino. Tra le novità c’è anche quella di Leo Ostigard che accanto a Rrahmani va a comporre il pacchetto dei centrali difensivi. Il norvegese è alla prima con la maglia del Napoli e dopo un’ora abbondante di ordinaria amministrazione diventa protagonista in negativo con Meret nell’episodio che porta al rigore poi trasformato da Balotelli. Il centrale pasticcia col pallone, il portiere esce male e travolge SuperMario.