Victor. Osimhen. Osi. La gazzella. La pantera. SuperOsimhen. Mister 100 milioni. Lo hanno chiamato e lo chiamano in mille modi, è il grande show del calcio del resto, ma alla fine vale quello che lui pensa di se stesso: “Just a boy from Olusosun”. Soltanto un ragazzo che oggi fa la guerra in campo e ieri lottava per correre più veloce dei problemi e dei drammi vissuti a Olusosun, Lagos, Nigeria: Victor Osimhen non dimentica il passato. Mai: è la sua forza, è la sua ispirazione e anche il maestro di una vita che in 23 anni gli ha prima tolto tanto e poi ha deciso di regalargli tutto. « Sì, ho tutto » . E quando lo dice e i suoi occhi diventano lucidi per un attimo quasi inafferrabile, ti rendi conto di cosa significhi la gratitudine. Osi è un centravanti guerriero con il fuoco dentro, tanto che ieri Spalletti ha deciso di allontanarlo dall’allenamento dopo un contrasto Anguissa-Ostigard e una protesta vibrante – cose tipiche di campo – ma tutto sommato è anche un uomo romantico capace di raccontare emozioni, sentimenti e sogni. Victor Osimhen è la sua stessa storia: una storia vera. fonte: CdS