Osimhen resta la stella fissa e attorno a lui va trovato un motore mobile che possa fare da alternativa sì, ma anche da partner. Le idee per l’attacco sono sempre due: Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori. L’argentino è un vecchio pallino del Napoli, Raspadori è molto più di una semplice idea. L’italiano ha caratteristiche tecniche tali da poter rappresentare non solo un’alternativa a Osimhen nel 4-3-3, ma anche un prezioso supporto al nigeriano in un eventuale 4-2-3-1. Il club azzurro si è mosso con il giocatore prima e con il Sassuolo poi. Raspadori verrebbe a Napoli di corsa e lo ha fatto sapere tramite il suo agente Tullio Tinti, mentre il Sassuolo al momento frena. Non è una questione di cifre (circa 30 milioni potrebbero bastare per strapparlo al club emiliano), ma di opportunità. Il Sassuolo, infatti, sta definendo la cessione di Scamacca e Dionisi è stato chiaro con la sua dirigenza: uno tra i suoi due attaccanti deve restare alla base. Sul fronte cessioni, insiste il pressing del West Ham per Zielinski, ma al momento non ci sono le condizioni economiche per completare il trasferimento. Se uno tra lui e Fabian (che pure piace al club inglese) dovesse andare via, il primo nella lista dei sostituti è sempre Barak del Verona.
Il Mattino