In Georgia, dopo la firma con il Napoli, lo hanno ribattezzato così: Kvaradona. E sia chiaro, il soprannome gli piace: “Of course!“. Certo. Però Khvicha Kvaratskhelia, un altro KK, è un ragazzo sveglio e veloce di pensiero oltre che di gamba. E in dieci giorni di vita azzurra ha capito perfettamente il culto del D1OS: «Maradona per Napoli significa tutto, se mi chiamano così è una grande responsabilità. Non posso neanche avvicinarmi a lui, ma farò qualsiasi cosa affinché i tifosi siano contenti di me».
Lo show di giovedì con l’Anaune fa ben sperare, nonostante l’abissale divario tecnico: «Sono pronto per la Champions e il campionato: farò di tutto per aiutare la squadra a vincere». Provaci, Kvara. Fonte: CdS