Il Napoli crea una mini bolla per il Covid e DeLa chiede un vertice alle autorità. Sospese foto e autografi

De Laurentiis ha chiesto un vertice, appena messo piede a Dimaro, con le autorità cittadine per fare il punto sulla crescita dei contagi delle ultime settimane. Ha mostrato grossa preoccupazione per questa nuova ondata: ha inizialmente chiesto di sospendere il rito dell’incontro post-allenamento tra calciatori e tifosi, per la firma di autografi e per scattare foto e poi ha fatto retromarcia. Ma da ieri, anche a bordo campo, tutti sono invitati a indossare una mascherina per evitare contagi e contatti con i calciatori. Una mini-bolla, insomma. Non proprio un isolamento, ma i dati diffusi dal ministero della Salute quotidianamente tengono assai sulle spine il club azzurro. Sugli spalti, per esempio, la mascherina è solo consigliata ma dal pomeriggio di ieri in molti sono tornati a indossarla. Chiaro, il Napoli è assai accorto nei contatti con l’esterno: in hotel, per fare un esempio, gli inviti sono ridotti davvero all’essenziale. E nelle prossime ore le misure saranno aumentate: in ogni appuntamento pubblico, magari non all’aperto, i tesserati del Napoli torneranno a indossare delle mascherine. Ma la situazione sarà monitorata ogni giorni: il sindaco Andrea Lazzaroni fa sapere che, in ogni caso, «in Val di Sole non risultano dei focolai di contagi e che la situazione sanitaria dei contagi è in linea con il resto della provincia». Fonte: Il Mattino

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