A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, ex ds di Napoli e Atalanta, che ha parlato del modo migliore per sostituire Koulibaly: “Sostituire un campione come lui è difficile, bisogna avere la bravura di andare a cercare un profilo medio-giovane ma che abbia già esperienza, tipo Kimpembe o Benoit Badiashile del Monaco. Entrambi hanno già giocato le coppe europee. Trovare qualcuno che abbia la personalità e la professionalità del senegalese è quasi impossibile, è stato un professionista irreprensibile, trovargli un’alternativa è difficile. Mi affido agli osservatori bravi che fanno parte dello staff azzurro. Le parole di Giuntoli forse servivano a sviare l’attenzione dei tifosi. Ma quest’ultimi non sono stupidi, l’avevano già capito che sarebbe andato via. Un’ offerta così importante avrebbero dovuto proporgliela a gennaio, non a luglio, o al massimo con la qualificazione in Champions e di questo il Napoli è colpevole. I procuratori dei calciatori così importanti si guardano sempre intorno: è arrivato il Chelsea, ma poteva arrivare qualsiasi altra inglese o spagnola, oppure il Psg. Gli azzurri dovevano essere preparati, ma si sono fatti trovare impreparati“. Il primo nome per sostituire il senegalese è Kim Min-Jae: “All’Everton l’ho seguito tre anni fa. Avevamo un buon giudizio del ragazzo, ma ci sembrava un salto troppo grande per lui passare dall’Asia all’Europa. Adesso, avendo fatto l’esperienza in Turchia, penso possa essere pronto per la Serie A, visto che il campionato turco è comunque tosto e competitivo. Acerbi? Sarebbe una sicurezza, so che piace a Spalletti che lo ritiene affidabile. Ha personalità, bravo di testa, fa anche qualche gol. Se lo prendono è perché è una pista sicura e non comporta un esborso economico eccessivo. De Vrij? Stesso discorso fatto per Acerbi, sarebbe già pronto, ma le cifre rispetto al difensore della Lazio sono di gran lunga superiori, sia per l’ingaggio che per il cartellino e le relative commissioni al procuratore“. Infine, un parere su Zerbin e Gaetano: “Gaetano e Zerbin del Napoli sono forti, diamogli fiducia mettiamoli nel gruppo. Pinamonti, Fagioli, Miretti, insieme agli azzurri sopracitati, sono il potenziale futuro dell’Italia, ma bisogna lavorare con loro e non andare a cercare i nomi esotici“.
Fonte: IlSognoNelCuore.com