A Radio Marte, nel corso del programma “Marte Sport Live”, è intervenuto Claudio Bordon, preparatore atletico.
“Tutte le squadre sono sempre partite forti, perché già da subito hanno amichevoli dove non possono venire meno. Oggi il calciatore professionista è seguito molto bene, il lavoro individuale fatto dai preparatori può produrre effetti positivi.
Il fatto che ci sia questo mese e mezzo di nazionali, sarebbe opportuno che alcune squadre si organizzassero e organizzare delle partite per non spezzare il ritmo. Cambia il fatto che non si gioca con i compagni, la sosta può togliere la concentrazione.
Per il Mondiale ci sarà un bel lavoro da fare: chi tornerà sarà da testare e ricaricare dal punto di vista psicologico, il problema sarà per chi arriverà alla fine del Mondiale. Il discorso è a livello psicologico e motivazionale, per quanto riguarda traumi non ci sono importanti visto che oggi i giocatori non si fermano quasi mai.
Oggi la tendenza è quella di individualizzare chi sono i giocatori che se lo possono permettere, quindi tutti, e quelli che hanno delle figure al di fuori del club che aiutano singolarmente.
L’idea della Serie A di fare un mini torneo non è sbagliata, la differenza la fanno i club che hanno più giocatori in nazionale”.