Massimo Rastelli, ex calciatore del Napoli, ha parlato oggi ai microfoni di 1 Station Radio, alla trasmissione 1 Football Club.
Sembra che dal Napoli stiano andando via tutti…
“Siamo abituati al fatto che, ad un certo punto, i migliori del Napoli vanno via. Quando i calciatori azzurri diventano appetibili sul mercato è difficile tenerli, sia per un aspetto economico che per gli obiettivi societari che, spesso, cozzano con la volontà dei calciatori di vincere”.
Adl parla di Scudetto, Spalletti di difficoltà ad arrivare tra le prime quattro. Com’è messo il Napoli?
“Le società tendono ad alzare l’asticella, mentre noi allenatori dobbiamo tenere tutti con i piedi per terra. Chiaro che non è normale che società ed allenatore parlino di obiettivi differenti. Spalletti è un uomo di campo e conosce le difficoltà del calcio vero, che non si fa con l’album delle figurine. In questo anno ha conosciuto la piazza, la società ed i suoi calciatori, dunque parla con ragione di causa. Il primo passo che Adl deve fare è trattenere i migliori rimasti, ovvero Koulibaly ed Osimhen, visto che hanno già perso Insigne e, ad oggi, Mertens”.
Adl può aver detto quella frase perché sa già che non sarà in carica alla fine della prossima stagione?
“Quello che c’è dietro alle sue parole lo sa solo lui. Nei diciotto anni di presidenza è stato molto attento a creare un Napoli molto competitivo e dai bilanci immacolati. Il tifoso vorrebbe veder vincere qualcosa alla sua squadra del cuore, che poi è uno dei principi dello sport, ma, almeno i supporters azzurri non hanno mai avuto patemi causati da cattiva gestione economica”