Da ieri è iniziato ufficialmente l’Europeo femminile in Inghilterra, evento per il quale c’è grande attesa, compreso per l’Italia. Senza dimenticare anche il tema mercato, che tiene banco. Di questo e non solo, ilnapolionline.com ne ha parlato in un’intervista al CEO della R.D.B. Sport Management Christian Recalcati.
Da un paio di giorni Eleonora Goldoni è una nuova giocatrice del Sassuolo. Dopo Napoli, un’altra piazza, quella di Modena, dove potrà far bene. Cosa ne pensi in merito? “Eleonora è contenta della destinazione, visto che il Sassuolo è un’ottima squadra ed ha un allenatore che certamente potrà darle tanto. Ovviamente ringraziamo la piazza di Napoli, dove lei si è trovata bene, tifoseria passionale e città meravigliosa. Ora con il club neroverde, dove l’altro giorno abbiamo firmato al “Mapei Center”, c’è la voglia di proseguire sulla strada intrapresa e lottare per le prime posizioni della classifica”.
Dopo Goldoni, la situazione delle altre tue assistite, in chiave mercato estivo? “Ti posso dire che Beatrice Beretta, dopo un ottimo Europeo Under 19, anche se non è bastato per superare la fase a gironi andrà a giocare al Como Women. Lì Bea ritroverà mister de la Fuente e Keci, entrambi ex Inter, dove raggiunsero la promozione. Chi ha visto le gare dell’Italia di coach Sbardella, lei contro la Spagna, ha compiuto grandi interventi, perciò mi auguro che prosegue su questa strada. L’altra invece è Alice Giai, doveva anche lei giocare l’Europeo Under 19, ma all’ultima non è stata convocata per infortunio. Alice è di proprietà della Juventus, ma quest’anno andrà a giocare in prestito all’Hellas Verona. Con la maglia delle scaligere, potrà trovare la continuità e mostrare tutto il suo valore”.
Da ieri sono iniziati gli Europei femminili in Inghilterra. Da spettatore esterno, cosa ti aspetti da questo importante evento? “Mi auguro che possa dare ancora più visibilità al movimento in Italia. Non dico, per non portare sfiga alle azzurre (ride nd.r), ma posso solo augurarmi che possano dare il massimo per questo importante evento. Ci sono diverse nazionali, che hanno da anni intrapreso il percorso del professionismo, per cui, non sarà semplice. E’ chiaro che lo scopo delle azzurre è onorare la maglia, dare il massimo e se verrà qualcosa in più, sarà ben accetto”.
Passiamo all’Inter, come giudici, da tifoso, il ritorno di Lukaku, dopo un anno al Chelsea? “Chi conosce il valore Romelu, sa perfettamente che stiamo parlando di un grande centravanti. Lui appena è arrivato, ha detto che avrebbe spaccato tutto, in senso sportivo, si intende. Indubbiamente quest’anno in certi momenti della stagione, pur essendo soddisfatto dei risultati, il belga ci sarebbe stato utile. Lukaku sa bene che quest’anno ha sbagliato ad andare via, anche se 115 milioni, hanno fatto bene alle casse sociali dell’Inter. Il ragazzo avrebbe dovuto fare diversamente, ma mi auguro che possa dare il massimo e ottenere con i colori nerazzurri importanti traguardi. Se ci hai fatto caso, non è mai uscito il nome di Pastorello, suo agente, ma ha fatto tutto Romelu e il suo legale, perciò sono contento del sui ritorno. Per il resto c’è il rischio che possa andare via Skriniar, è chiaro che se dovesse arrivare Bremer, potremmo essere contenti, altrimenti sarebbe durare sostituire il difensore slovacco”.
Infine, da spettare esterno, come giudichi il primo anno di Spalletti sulla panchina del Napoli? “Devo dirti la verità, secondo me il mister ha fatto un buon campionato sulla panchina del Napoli. Forse l’unica cosa sono state alcune uscite, nel momento topico della stagione, dove la squadra è mancato il famoso quid, ma in linea di massima è andato bene. Per quanto concerne il mercato estivo, è chiaro che tutto dipende da Koulibaly. Se dovesse restare, allora sarà una squadra competitiva e certamente farebbe dimenticare quella di Insigne. Altrimenti dovresti rimpiazzarlo con un elemento di esperienza, tipo un De Vrij, Skriniar oppure Milenkovic. In caso di arrivo di un giovane, si indebolirebbe molto la rosa azzurra. Sono certo che comunque Lucianone saprà tirare fuori il massimo dai suoi, ma conterà fare un mercato all’altezza per una piazza importante come quella partenopea”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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